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Recensione #160: Clown

sabato 7 novembre 2015

Arrivata la brutta stagione e, soprattutto, ormai che è passato Halloween, io e Gloria ci siamo chiusi nelle nostre visioni cupe di fine anno. D'estate hai più voglia di vederti una commediola o qualcosa di diverso, ma in autunno o, peggio ancora, in pieno inverno, diamo il via alle visioni più cupe. Ne è la prova anche quella che ci apprestiamo a recensire: si tratta dell'horror del 2014 Clown. A dire il vero io avevo adocchiato questo film appena uscì, ma poi, un po' per pigrizia un po' perchè mi ero dimenticato, non lo proposi mai alla mia dolce metà. Proprio qualche giorno fa mi è apparso quasi per caso, come se fosse una visione mistica, su Google, allora me lo sono ricordato.
Eccovi due righe per capire di cosa stiamo parlando: E' il compleanno di Jack e la sua festa di compleanno deve essere speciale;  tutto è pronto affinché cominci, tranne che il clown ancora non è arrivato. Suo padre, quindi, decide di indossare egli stesso un costume da pagliaccio trovato per caso e di salvare il resto della giornata. I problemi però cominciano quando l'uomo tenta di levarsi il costume, che sembra non volerne sapere di togliersi. Può sembrare una mezza cazzata descritto così, Gloria infatti mi dice sempre che se la trama di un film glie la dico io non lo guarderà mai, per giunta poi, il nostro amico Nicola ci disse tempo fa che non gli era sembrato un gran che, invece questo Clown è un horror un po' anche vecchio stampo, molto interessante. Il film parte subito, senza giri di parole, ci troviamo subito alla festa di compleanno di Jack, che sta attendendo l'arrivo del padre e del clown. Suo padre Kent, un agente immobiliare (cazzo, poi vorremmo capire perchè in America sono tutti agenti immobiliari... o non si trova altro o ti pagano un sacco di soldi, mah...), trova in una delle case che sta vendendo, un costume da clown, decide quindi di prenderlo in prestito per accontentare il figlio. I problemi iniziano il giorno dopo, Kent si è addormentato col costume addosso e non riesce più a toglierselo. Questa prima parte infatti è “la classica quiete prima della tempesta”, molto leggera e divertente, fa rilassare lo spettatore con i goffi tentativi che Kent fa per levarsi di dosso il clown-vestito (anche con un seghetto elettrico cazzo, e poi inizia dal collo, mica da una manica... il furbo..) e lo mette a proprio agio. Ma dopo un po' la nerezza avvolge la pellicola, quello che prima faceva ridere ora non diverte più... il protagonista è nella merda fino al collo. Ben presto, facendo una ricerca scoprirà che ciò che indossa non è un semplice costume, ma la pelle di un demone molto antico che si nutre di bambini.

...e siamo solo a metà dell'opera!
Cosa assai interessante è infatti la spiegazione che Herbert Karlsson (il padrone del costume malefico) da a Kent riguardo alla figura del clown: adesso il clown è sinonimo di risate e divertimento, ma in origine questo era un demone, dalla pelle bianchissima e dal naso rosso. Ci era venuta voglia di ricercare su internet se per caso questa cosa fosse vera o no! Quello che viene dopo, per gli amanti dell'horror e dei mostri, è sempre meglio. Kent inizia a mutare fisicamente, fino a trasformarsi totalmente nello spaventoso demone. La presenza di questa creatura fa molto horror anni '90, ma il demone-clown dobbiamo dire che è ben fatto e ci è piaciuto molto. Il cast se la cava bene, il volto più noto è quello di Peter Stormare (Il grande Lebowski , 2001 Maniacs, Bad Milo...) che non a caso interpreta il personaggio un po' più carismatico di tutti, ovvero Herbert Karlsson, ma anche Andy Powers nelle vesti di Kant, pur non essendo un nome noto, se la cava bene. Laura Allen (molte serie tv) è Meg, la moglie di Kant,  mentre Christian Distefano è il piccolo Jack. Curiosità, dopo la festa, mentre Kent guarda la tv si vede un clown con una parrucca rossa, bene, quello è Eli Roth. Il regista infatti, appare nei crediti all'inizio del film con un bel “Eli Roth presenta”, a garanzia che per la prossima ora e mezza ci sarà da divertirsi. Tirando le somme, Clown è un horror semplice nella sua struttura, ma molto efficace. Gli effetti speciali sono ben fatti, il regista è bravo nel creare i momenti di tensione, facendo restare lo spettatore sul bordo della sedia. Io lo consiglierei a tutti i bambini dai 5 anni in su, mia moglie no, ma io sono un estimatore della terapia d'urto, non rischierei mai che un bimbo di quell'età impari a vedere roba tosta soltanto passata la pubertà, come me! Scherzi a parte, consigliato, viste alcune scene un po' forti (Spoiler... va detto! Cioè, questo si mangia i bambini e risputa le ossa!), ai soli amanti del genere!

AZIONE: x1
COMMEDIA: x1 (giusto i primi 15 minuti..) 
DRAMMATICO: x1
ROMANTICO: -
HORROR: x3
FANTASCIENZA: -
FANTASY: -


Il voto di 365film:
(un pop corn in più per la difficoltà nel creare, con una figura inflazionata come il clown, un bel prodotto)



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