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Recensione #35: Innamorato pazzo

domenica 5 luglio 2015

Ok, d'accordo, stavolta io e Gloria ci siamo un po' rincoglioniti. Rovistando tra vecchie videocassette VHS ecco che vediamo questo film che, nel suo piccolo, è un gioiellino della commedia italiana: Innamorato pazzo. Si, il film con Adriano Celentano ed Ornella Muti, l'avrete visto sicuramente tutti, però a noi andava di ridargli uno sguardo e di scrivere qualcosa, anche perchè fin'ora non abbiamo mai parlato di film made in Italy (e penso che poco lo faremo...). Fortunatamente abbiamo un videoregistratore ancora funzionante, quindi non c'era alcun impedimento per questo salto indietro nel tempo.
Questo film risale al 1981, quando sia io che gloria non eravamo ancora nati; Barnaba, (Celentano) è un conducente di autobus che un giorno si imbatte in Cristina (Ornella Muti) e se innamora subito. Lui non sa però che lei è una principessa e quindi la faccenda si fa molto complicata. Fondamentalmente questo film non ha bisogno di recensioni critiche, è una classica commedia anni '80 che nel suo periodo di uscita ebbe molto successo, lo testimonia il fatto che noi, oggi, nel 2015, cioè 35 anni dopo, ne stiamo ancora parlando. Celentano era nel suo periodo cinematografico d'oro, questo film è solo la punta dell'iceberg, possiamo ricordarne Il Burbero, Asso, Il bisbetico domato solo per fare alcuni esempi. Anche Ornella Muti era in un periodo molto roseo, da sempre etichettata come bellissima ragazza prima e donna poi; essendo la storia molto semplice e lineare il peso della pellicola è affidato a loro due, entrambi svolgono un ottimo lavoro, calandosi a pennello nella parte. Passata alla storia la barzelletta che Barnaba racconta all'importante pranzo dove Cristina lo aveva invitato per dispetto: “Cosa fa un passero di 30 chili su un ramo?” Ovviamente di effetti speciali neanche l'ombra, il vero effetto speciale è sempre lui, Adriano Celentano, che con la sua naturalezza ti porta a ridere anche dove la risata non era in programma. Io e Gloria non siamo degli amanti del cinema italiano, col passare degli anni è diventato molto ripetitivo, vedi i soliti cinepanettoni, e sembra si sia deciso di investire molto sulle fiction da 3 o 4 puntate piuttosto che su un unico film fatto a regola d'arte. Se guardiamo al cinema in Italia con un briciolo d'amore lo dobbiamo in gran parte a film come questo, che con la loro leggerezza e non-volgarità hanno saputo allietare molte serate d'infanzia (per noi) passate sul divano. Più che una recensione questo è un omaggio quindi che noi di 365film vogliamo fare a Castellano e Pipolo, ma soprattutto ai sempreverdi Adriano ed Ornella. Ah, e se siete stati così sbadati da non aver mai visto questo film... provvedete quanto prima!

Il voto di 365film:




x3


x2



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