Un remake, tanto per cambiare. Non ricordavamo di avere, nella montagna di dvd, questo film dal titolo Ombre dal passato, datato 2008. Primo giorno di ferie per mia moglie, che decide di vedere un film “fantasmoso”: “Si, riguardiamoci questo, mi era piaciuto parecchio!” “Ok! Ci sto, tanto mi ricordo solo il finale!”. Così, una volta inserito il disco nel lettore, la pellicola inizia e noi cominciamo a ricordare.
La coppia di giovani sposini Eric e Jane, mentre si trovano in Giappone, investono una giovane in mezzo alla strada, poi, più tardi, si accorgono che il suo corpo è sparito. Sfortunatamente non il suo spirito: il suo "fantasma" inizia ad apparire sullo sfondo delle foto scattate dalla coppia, e, molto presto, comincia a manifestarsi in forme raccapriccianti. Quando lo spirito della ragazza comincia a prendere corpo, tocca a Jane ed Eric scoprire il suo segreto e metter fine alla questione. Questo segreto, però, può dimostrarsi ancor più pericoloso per loro del fantasma assassino. All'inizio avevamo detto che questo è un remake, ebbene si, si tratta del rifacimento americano, fatto però da un regista giapponese, di Shutter, pellicola thailandese del 2004. La storia è molto coinvolgente, inizia come un normale ghost movie, ma man mano che la pellicola prosegue, vengono a galla misteri non svelati che potrebbero compromettere l'equilibrio della coppia. Probabilmente il difetto più grande di questo film però, è l'essere stato concepito. Non se ne sentiva il bisogno di un remake di un film di discreto successo, soltanto 4 anni dopo. Cosa aggiungi all'originale? Assolutamente niente. Forse il fatto di usare facce occidentali rende più fruibile la diffusione della pellicola, ma di fatto Ombre dal passato è e resterà un'azione superflua. In quegli anni siamo stati abituati a rifacimenti americani di pellicole orientali, vedi The Ring, The Grudge, anche Dark Water, recentemente trattato da noi. Il punto è che un remake ha ragione d'esistere se aggiunge qualcosa in più all'originale o comunque è strutturato in maniera differente.
La coppia di giovani sposini Eric e Jane, mentre si trovano in Giappone, investono una giovane in mezzo alla strada, poi, più tardi, si accorgono che il suo corpo è sparito. Sfortunatamente non il suo spirito: il suo "fantasma" inizia ad apparire sullo sfondo delle foto scattate dalla coppia, e, molto presto, comincia a manifestarsi in forme raccapriccianti. Quando lo spirito della ragazza comincia a prendere corpo, tocca a Jane ed Eric scoprire il suo segreto e metter fine alla questione. Questo segreto, però, può dimostrarsi ancor più pericoloso per loro del fantasma assassino. All'inizio avevamo detto che questo è un remake, ebbene si, si tratta del rifacimento americano, fatto però da un regista giapponese, di Shutter, pellicola thailandese del 2004. La storia è molto coinvolgente, inizia come un normale ghost movie, ma man mano che la pellicola prosegue, vengono a galla misteri non svelati che potrebbero compromettere l'equilibrio della coppia. Probabilmente il difetto più grande di questo film però, è l'essere stato concepito. Non se ne sentiva il bisogno di un remake di un film di discreto successo, soltanto 4 anni dopo. Cosa aggiungi all'originale? Assolutamente niente. Forse il fatto di usare facce occidentali rende più fruibile la diffusione della pellicola, ma di fatto Ombre dal passato è e resterà un'azione superflua. In quegli anni siamo stati abituati a rifacimenti americani di pellicole orientali, vedi The Ring, The Grudge, anche Dark Water, recentemente trattato da noi. Il punto è che un remake ha ragione d'esistere se aggiunge qualcosa in più all'originale o comunque è strutturato in maniera differente.
"Cazzo...amore... hai messo la crema idratante sulle spalle?" |
Qui, non si eccelle in niente, a cominciare dal cast formato da Joshua Jackson (il Pacey di Dawson's Creek) nella parte di Eric, Rachael Taylor (Transformers) è la moglie Jane, Megumi Okina (che tra l'altro è una cantante e non un'attrice) che interpreta la fantasma incazzata, e poi via via con gli altri che neanche stiamo a trascrivervi. Il livello recitativo non è basso, intendiamoci, ma non ci sono performance eccezionali da segnalare. Se prima abbiamo detto qual'è il più grande difetto di questo film, adesso vi diciamo il pregio, vale a dire essere il remake di un buon film. Una qualsiasi persona che si ritrova a vederlo senza conoscere l'originale, potrebbe pensare che Ombre dal passato sia un gran bel prodotto. Se lo è il merito è sicuramente di Banjong Pisanthanakun, il regista dell'originale. Comunque, non era nostra intenzione massacrare questo film, se ci concentriamo sul prodotto in se, la pellicola è godibile, un buon mix fra dialoghi e brividi non fa mai annoiare e fa sempre restare vigili. Il tema degli spettri impressi nelle pellicole poi, è un tema che ha sempre incuriosito molte persone, il che rende Ombre dal passato un film molto suggestivo. Man mano che il film scorre vengono a galla particolari interessanti quanto raccapriccianti che cambieranno le carte in tavola, fino al colpo di scena finale, che agghiaccerà tutti. Un prodotto, quindi ,senza infamia e senza lode, creato sull'onda dei remake per sfruttare il mercato, ma che resta comunque godibile se si è meno avvezzi alle pellicole di stampo orientale. Volevamo iniziare la recensione descrivendo l'ultima scena.... ma non ce la siamo sentita! XD
AZIONE: -
COMMEDIA: -
DRAMMATICO: x1
ROMANTICO: -
HORROR: x3
FANTASCIENZA: -
FANTASY: -
Il voto di 365film:
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