Siamo quasi ad un terzo della nostra missione, con questa raggiungiamo quota 100 recensioni in 100 giorni! Avevamo in mente di recensire un film nuovo, infatti avevamo trovato in streaming il “neo-uscito” Sinister 2, ma appena iniziata la visione ci siamo accorti che la qualità purtroppo era scarsa e ce lo saremo bruciato di brutto. Attendendo quindi una versione migliore abbiamo virato su tutt'altro genere; ci siamo visti infatti un action/thriller datato 1993 dal titolo Senza Tregua (Hard Target il titolo originale), che ha come protagonista proprio lui, Jean Claude Van Damme.
Questa volta l'attore di Bruxelles è Chance Boudreaux, un marinaio solitario che si trova a New Orleans, che accetta di ritrovare, per conto di un'avvocatessa, il padre di lei, scomparso misteriosamente. Andando avanti con le indagini, Chance scopre che costui è stato eliminato da alcuni tizi che, per passatempo e per denaro organizzano delle battute di caccia a l'uomo. Un film, questo, differente dalle altre pellicole di Van Damme di quel periodo. Agli inizi della carriera l'attore era solito recitare il film dove le arti marziali la facevano da padrone, mentre qui la trama è incentrata su un tema molto più crudo e cattivo. Non a caso Senza Tregua segna l'esordio americano del regista John Woo, un mago dell'action, fautore di pellicole pirotecniche, spettacolari, ma dalle tematiche un po' più impegnate. Ci pare di ricordare che quando uscì, infatti, ne era vietata la visione ai minori di 14 anni. Qui Jean Claude è in grande spolvero, la parte del marinaio/barbone tenebroso e picchiatore gli calza a pennello, un ruolo molto più “sporco” del solito. A fargli compagnia nel cast ci sono buonissimi attori come Yancy Butler, la protagonista femminile vista negli anni più recenti in roba come Lake Placid 3 e 4, Arnold Vosloo (l'attore de La Mummia e di Shark Killer, recensito di recente), Wilford Brimley, il simpaticissimo nonno di Chance che ha recitato in cult come La Cosa o Cocoon, fino ad arrivare all'antagonista interpretato da Lance Henriksen (non c'è bisogno che vi diciamo quanta roba abbia fatto). Un bel gruppo che funziona in ogni parte, regalando allo spettatore uno spettacolo vero. La pellicola scorre molto bene, ha un po' lo schema di un videogame, nel senso che ogni scena o situazione ha uno scenario differente, mentre scorre il film infatti si ha la sensazione di andare avanti in un videogame e che il livello finale, sia quasi arrivato. E quando arriva è un autentico tripudio di pallottole e calci in faccia, che ha come backgound il "cimitero dei carri in maschera di New Orleans". Immaginatevi questo enorme capannonne dove un botto di scagnozzi armati fino ai denti da la caccia ad un imprendibile Van Damme che, uno dopo uno, li miete tutti come la falce mannaia miete il grano! Le scene d'azione sono il punto forte di Senza Tregua, il regista Woo è bravissimo a creare spettacolarità, aggiungendo a volte un pizzico di villania che però in questo contesto funziona, come le colombe o piccioni che volano a rallentatore in un momento clou, o gli spari che si concludono in veri e propri fuochi d'artificio. Altra ciliegina sulla torta? La canzone dei titoli di coda, un indimenticabile pezzo dei Creedence Clearwater Revival dal titolo Born On The Bayou. Nonostante ci sia qualche scena un po' più sostenuta, come il taglio di un lobo d'orecchio, o un cadavere carbonizzato, la visione di questa pellicola è consigliata a tutti, soprattutto ai dipendenti dall'azione. Sicuramente uno dei migliori film di Van Damme!
AZIONE: x3
COMMEDIA: -
DRAMMATICO: x2
ROMANTICO: x1
HORROR: x1
FANTASCIENZA: -
FANTASY: -
Il voto di 365film:
Questa volta l'attore di Bruxelles è Chance Boudreaux, un marinaio solitario che si trova a New Orleans, che accetta di ritrovare, per conto di un'avvocatessa, il padre di lei, scomparso misteriosamente. Andando avanti con le indagini, Chance scopre che costui è stato eliminato da alcuni tizi che, per passatempo e per denaro organizzano delle battute di caccia a l'uomo. Un film, questo, differente dalle altre pellicole di Van Damme di quel periodo. Agli inizi della carriera l'attore era solito recitare il film dove le arti marziali la facevano da padrone, mentre qui la trama è incentrata su un tema molto più crudo e cattivo. Non a caso Senza Tregua segna l'esordio americano del regista John Woo, un mago dell'action, fautore di pellicole pirotecniche, spettacolari, ma dalle tematiche un po' più impegnate. Ci pare di ricordare che quando uscì, infatti, ne era vietata la visione ai minori di 14 anni. Qui Jean Claude è in grande spolvero, la parte del marinaio/barbone tenebroso e picchiatore gli calza a pennello, un ruolo molto più “sporco” del solito. A fargli compagnia nel cast ci sono buonissimi attori come Yancy Butler, la protagonista femminile vista negli anni più recenti in roba come Lake Placid 3 e 4, Arnold Vosloo (l'attore de La Mummia e di Shark Killer, recensito di recente), Wilford Brimley, il simpaticissimo nonno di Chance che ha recitato in cult come La Cosa o Cocoon, fino ad arrivare all'antagonista interpretato da Lance Henriksen (non c'è bisogno che vi diciamo quanta roba abbia fatto). Un bel gruppo che funziona in ogni parte, regalando allo spettatore uno spettacolo vero. La pellicola scorre molto bene, ha un po' lo schema di un videogame, nel senso che ogni scena o situazione ha uno scenario differente, mentre scorre il film infatti si ha la sensazione di andare avanti in un videogame e che il livello finale, sia quasi arrivato. E quando arriva è un autentico tripudio di pallottole e calci in faccia, che ha come backgound il "cimitero dei carri in maschera di New Orleans". Immaginatevi questo enorme capannonne dove un botto di scagnozzi armati fino ai denti da la caccia ad un imprendibile Van Damme che, uno dopo uno, li miete tutti come la falce mannaia miete il grano! Le scene d'azione sono il punto forte di Senza Tregua, il regista Woo è bravissimo a creare spettacolarità, aggiungendo a volte un pizzico di villania che però in questo contesto funziona, come le colombe o piccioni che volano a rallentatore in un momento clou, o gli spari che si concludono in veri e propri fuochi d'artificio. Altra ciliegina sulla torta? La canzone dei titoli di coda, un indimenticabile pezzo dei Creedence Clearwater Revival dal titolo Born On The Bayou. Nonostante ci sia qualche scena un po' più sostenuta, come il taglio di un lobo d'orecchio, o un cadavere carbonizzato, la visione di questa pellicola è consigliata a tutti, soprattutto ai dipendenti dall'azione. Sicuramente uno dei migliori film di Van Damme!
AZIONE: x3
COMMEDIA: -
DRAMMATICO: x2
ROMANTICO: x1
HORROR: x1
FANTASCIENZA: -
FANTASY: -
Il voto di 365film:
0 commenti:
Speak up your mind
Tell us what you're thinking... !