L'avevamo preannunciato, e adesso lo stiamo facendo. Questa sera diamo il via ufficialmente alle visioni natalizie! In occasione della piccola serata tra amici organizzata al volo, alla quale hanno partecipato i nostri amici Francesco e la coppia Valentino ed Elisa, siamo riusciti a reperire la pellicola del 2010 Trasporto Eccezionale – Un racconto di Natale, uno dei 10 horror consigliati nel nostro articolo SPECIALE NATALE.
Ecco la trama: Alla vigilia di Natale, in Lapponia, un gruppo di uomini riporta alla luce il corpo di quello che ritengono essere Babbo Natale. Rimasto sepolto sotto una coltre di ghiaccio, l’uomo è ancora in vita. Nei giorni successivi, quando i cadaveri trucidati di alcune renne vengono ritrovati e un gruppo di bambini risultano scomparsi nel nulla, una vecchia leggenda su Santa Claus ritorna alla mente degli abitanti del posto che dovranno prodigarsi in tempo per fermare le azioni malvagie del vecchio uomo. Nel corso degli anni abbiamo visto Babbo Natale in tutte le salse, Babbo Natale demone, Babbo Natale muscoloso, Babbo Natale guerriero, ma un Babbo Natale fossile ancora ci mancava. Il film si apre con questo vecchio signore che sta dirigendo degli scavi su una grande montagna, che risulta essere invece un mix di ghiaccio e segatura fatta apposta per tenere imprigionato il corpo ghiacciato di Santa Claus. A spiare queste manovre c'è Pietari, un bambinotto che va a spasso con un pupazzo al guinzaglio e che da subito ha l'impressione che ci sia qualcosa che non va. Documentandosi su alcuni libri capisce che il vero Babbo Natale non è buono come tutti pensano (“Quello della Coca Cola è una montatura” dice ad un certo punto ad un suo amico) ma è in realtà una creatura spaventosa e cattiva che picchia a sangue i bambini cattivi.
Ecco la trama: Alla vigilia di Natale, in Lapponia, un gruppo di uomini riporta alla luce il corpo di quello che ritengono essere Babbo Natale. Rimasto sepolto sotto una coltre di ghiaccio, l’uomo è ancora in vita. Nei giorni successivi, quando i cadaveri trucidati di alcune renne vengono ritrovati e un gruppo di bambini risultano scomparsi nel nulla, una vecchia leggenda su Santa Claus ritorna alla mente degli abitanti del posto che dovranno prodigarsi in tempo per fermare le azioni malvagie del vecchio uomo. Nel corso degli anni abbiamo visto Babbo Natale in tutte le salse, Babbo Natale demone, Babbo Natale muscoloso, Babbo Natale guerriero, ma un Babbo Natale fossile ancora ci mancava. Il film si apre con questo vecchio signore che sta dirigendo degli scavi su una grande montagna, che risulta essere invece un mix di ghiaccio e segatura fatta apposta per tenere imprigionato il corpo ghiacciato di Santa Claus. A spiare queste manovre c'è Pietari, un bambinotto che va a spasso con un pupazzo al guinzaglio e che da subito ha l'impressione che ci sia qualcosa che non va. Documentandosi su alcuni libri capisce che il vero Babbo Natale non è buono come tutti pensano (“Quello della Coca Cola è una montatura” dice ad un certo punto ad un suo amico) ma è in realtà una creatura spaventosa e cattiva che picchia a sangue i bambini cattivi.
Letture educative... |
Documentandoci un po' abbiamo scoperto che questo film proviene da un cortometraggio girato nel 2003 e che ebbe un discreto successo in rete dal titolo Rare Exports Inc., mentre il budget per questo film è, pensate un po', neanche 2.000.000,00 di euro (produzione Finlandese). Il cast è praticamente sconosciuto, Onni Tommila è Pietari, Jorma Tommila è il padre Rauno, Rauno Juvonen è l'amico del padre Piiparinen, Peeter Jakobi è la creatura bastarda... potremmo continuare ma tanto cosa ve ne fareste? Nonostante la non-notorietà (e la totale assenza di una figura femminile in tutto il film...perchè?!?) tutti si dimostrano all'altezza e credibili nei rispettivi ruoli, soprattutto Peeter Jakobi, che ha un'aria decisamente inquietante. Si, parliamo un attimo del Babbo Natale ritrovato. Grazie ad una trappola per catturare lupi, Rauno cattura la creatura che è scappata dalla montagna; si tratta di un anziano signore, magro e grinzoso, con la pelata e una lunga e rada barba bianca (l'esatto opposto del Babbo Natale buono, che è grasso, pieno di capelli e con una barba fittissima). Inizialmente creduto morto Rauno e Piiparinen lo portano nel capanno di lavoro (Rauno è un macellaio) ma, notano che non è morto. Il vecchio sta annusando qualcosa nell'aria, infatti a spiare dalla finestra c'è Pietari. Capito gente? Sto coso annusa bambini a distanza! Bambini... e anche biscotti, come vuole la tradizione!
"Sei stato buono quest'anno...?" |
L'idea di questo Trasporto Eccezionale è decisamente innovativa per un film sul genere e anche la produzione, nonostante i pochi spiccioli a disposizione, è riuscita bene. Molto merito va al regista, capace di creare senza l'ombra di un effetto speciale (giusto uno...) e senza inserire una goccia di sangue in tutta la pellicola una storia da brivido, a tratti inquietante. Nel finale c'è spazio anche per dei colpi grotteschi, ma assolutamente geniali. Unico rimprovero potrebbe essere quello del ritmo, a tratti serratissimo, ma a tratti lento, e se non usi effetti visivi particolari, non puoi permetterti di essere lento. Il nostro consiglio? Cercate di vedere questo film, è un'ottima alternativa ai tanti horror natalizi visti fino ad ora!
AZIONE: x1
COMMEDIA: x1
DRAMMATICO: -
ROMANTICO: -
HORROR: x2
FANTASCIENZA: -
FANTASY: x1 (Babbo Natale fossile...)
Il voto di 365film:
Sarebbero 3, ma uno in più è per l'idea troppo geniale!
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