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Recensione #154: Gamer

domenica 1 novembre 2015

Passato Halloween ci concentriamo sul presente. Il nostro presente, quello che stiamo vivendo in questo momento, è dannatamente subordinato all'uso della tecnologia, all'interattività, ad internet. Ci sono stati molti film che hanno provato ad immaginarsi un ipotetico futuro, attualmente però, il nostro tempo sta prendendo il binario di merda che porterà a Gamer. Quanti di voi conoscono questo film del 2009? Bene, adesso io e Gloria vi illuminiamo la giornata.
In un futuro non così lontano in cui alcuni esseri umani possono controllare le azioni di altri esseri umani, i prigionieri di un carcere vengono manovrati da centinaia di giocatori di Slayers, un videogioco online, e costretti a combattere tra loro in diretta, sotto gli occhi di milioni di telespettatori. Questo fino a quando una star prigioniera del gioco cercherà di riguadagnare la sua indipendenza, sottraendosi al controllo dei giocatori e degli altri prigionieri, per arrivare direttamente al creatore e smantellare per sempre la disumana e crudele piattaforma di gioco. Capito gente? I creatori di questo film c'hanno visto lungo. La nostra popolazione ha iniziato a diventare interattiva anni fa, comprando online, successivamente sono venuti i videogame che offrivano una vita alternativa, come i giochi di ruolo online o il famosissimo The Sims, dove tu hai un personaggio e gli fai fare tutto quello che fai tu, lavorare, mangiare, cagare, dormire (io il mio lo muravo sempre vivo), fino a terminare con i social network, indispensabili nella vita quotidiana di quasi tutti.Questo Gamer è una previsione molto pessimistica di quello che la nostra razza potrebbe diventare nei prossimi decenni. Appena il film inizia entriamo nel vivo, con le note di Sweet Dream di Marilyn Manson (e già li uno si carica), e catapulta lo spettatore nel mezzo di una battaglia di questo Slayers. I combattenti, persone vere, sono dei detenuti che, accettando di farsi manovrare da dei sconosciuti, accettano anche il rischio di morire prima della loro sentenza, ma se uno di loro riesce a fare 30 battaglie senza morire è libero. Qui arriviamo a conoscere l'asso, il nostro protagonista, Kable, al quale mancano soltanto 3 battaglie. Con un po' di intuito arriviamo a capire che il detenuto ha una moglie e una figlia fuori, nel mondo vero, ecco perchè vuole tornare a casa. Conosciuto il burattino però, conosciamo anche chi gli tira i fili; si tratta di un 17enne diventato una star grazie a questo gioco. Frivolezze e superficialità sono alla base della sua esistenza, non considera neanche persone quelle con cui gioca ogni giorno. Oltre a Slayers però, esiste anche Society, altro videogame di vita quotidiana, dove tu persona puoi scegliere se controllare o essere controllato. La moglie del nostro Kable, per pagare le spese, ha deciso di farsi controllare. Un mondo finto, una facciata dove persone pigre e lussuriose si nascondono per fare i loro porci comodi, ecco cos'è Society.

Benvenuti a Society, dove puoi far fare trenini con i rollerblade e altre cazzate simili!
Dove ti giri ti giri vedi gente palparsi e scopare per strada, è l'apoteosi della follia (il prete con i palloncini in mano ne è la dimostrazione). A confermare tutto ciò c'è il burattinaio di Angie (moglie di Kable), un grassissimo ed immobile rifiuto umano, l'ozio fatto persona, che, dalla sua carrozzella a motore mangia come un maiale mentre fa fare ad Angie la maiala appunto. Ok, avrete capito tutti che io e Gloria siamo si per il progresso, ma non troppo. Gamer rappresenta l'estremizzazione di quello che potremmo diventare se continuiamo ad affidarci al mondo interattivo. Recepito il forte messaggio del film, passiamo al cast: su tutti c'è lui, Gerard Butler (il mitico Leonida di 300) nei panni di Kable, Amber Valletta (Hitch,Dead Silence..) è Angie, la moglie, Michael C. Hall (il mitico Dexter della serie televisiva) è Ken Castle, l'inventore, il burattinaio mastro insomma, Terry Crews è Hackman, un sadico detenuto messo nel gioco da Castle per fare la pelle a Kable, Ludacris è il capo dei ribelli e Kyra Sedgwick (4 fantasmi per un sogno) ha il ruolo di Gina Parker Smith, una giornalista in cerca dello scoop. Un bel team di lavoro insomma, infatti per quanto concerne la recitazione non abbiamo niente da ridire. La pellicola è corta, dura circa 80 minuti, ma è un concentrato di ritmo e frenesia. Si inizia forte e si finisce forte, è come quei pezzi rock che durano 3 minuti ma tirano dall'inizio alla fine. Gamer è un film molto rock, rivelatorio e per certi versi pesante. Forse ad una prima visione vi sembrerà una enorme cazzata, ma se ci riflettete un attimo, non è poi così impossibile che capiti quello che si vede li. Che lo vogliate o no, siamo tutti controllati da quelli che sono in alto, connessioni ad internet, profili social, smartphone, tablet, il wifi.  Noi siamo già un puntino sul monitor dei potenti.

AZIONE: x3
COMMEDIA: - 
DRAMMATICO: x1
ROMANTICO: x1
HORROR: -
FANTASCIENZA: x3
FANTASY: -


Il voto di 365film:

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