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Recensione #107: Lake Placid Vs Anaconda

martedì 15 settembre 2015

Come rovinare definitivamente due soggetti carini? Due fasi: 1) Inventare due o tre sequel assurdi  per trama, cast ed effetti speciali 2) Far incontrare i protagonisti di questi due film in un'unica pellicola, che seppur migliora di poco gli effetti speciali e il cast, ha una trama davvero inutile e sembra non decollare mai. Signori, è più facile di quanto si pensi. Da qualche giorno stavo rincoglionendo Gloria con la tiritera: “Oh, adesso esce in italiano Lake Placid Vs Anaconda, bellissimo, questo va visto eh!” e lei, poverella che mi ripeteva ogni volta: “Mamma mia... speriamo esca il più tardi possibile...”. Finalmente è arrivato, il trailer gasa di brutto, ha tutta l'aria di essere un mega trashione, quindi, rimediata la fonte in streaming diamo il via.
Sapete la trama di questa roba qui (è nuovissimo, del 2015)? A causa dei soliti esperimenti per allungare la vita dei vecchi ricconi, un gigantesco coccodrillo ingaggia una lotta all'ultimo sangue con una gigantesca anaconda. Lo sceriffo di paese dovrà trovare il modo per uccidere i due mostri prima che distruggano l'intera cittadina. Non ci voleva un genio per capire che questo tutto poteva essere, tranne un film impegnato. Ma, come detto in precedenza, questo genere di film viene visto soltanto per spirito goliardico, per farsi due risate con delle scene assurde e degli effetti che lo sono ancora di più. In questo caso però, una piccola base solida c'era. Sia il primo Anaconda che il primo Lake Placid uscirono come prodotti di serie A, ricordo che vidi Anaconda al cinema. I cast di entrambi i film erano composti da attori di buonissimo livello (Bill Pullman era nel primo Lake Placid, o Jennifer Lopez e Jon Voight  sul primo Anaconda) e anche gli effetti speciali erano buoni. Le trame erano lineari, ma non banali e scontatissime, insomma in film del genere oggi c'è sempre di mezzo l'esercito o qualche esperimento genetico (spiegazione più banale e scontata per giustificare degli animali fuori dal comune), ma nei capostipiti no, nulla di tutto ciò. Come è potuto accadere quindi? Perchè si è arrivati a questo punto? I vari 2, 3 e 4 erano degli abomini in piena regola, storia a se per ogni film, che non legava affatto con la pellicola prima se non per il fatto che ci fosse sempre la bestia di turno. Questo ultimo capitolo che fonde le due saghe si conferma non degno del titolo che porta. Nonostante nel cast ci sia la leggenda vivente Robert Englund e Yancy Butler (già presenti in Lake Placid 4) e gli effetti speciali siano leggermente più sopportabili dei precedenti capitoli, quello che non va è la narrazione. Gli animaloni non si vedono molto (grave pecca), soprattutto l'anaconda, e la storia sembra non decollare mai, si sta li, ad aspettare l'esplosione finale del trash quando... tac! Arrivano i titoli di coda preceduti dalla consieta musichetta eroica... Proprio un peccato, perchè questo Lake Placid Vs Anaconda poteva diventare un'icona del genere se solo fosse stato fatto in maniera più ragionata. Il danno è che chi fa questi film lo fa sulla scia del business del nome e non si preoccupa di curare gli altri aspetti del prodotto. Non basta mettere un biscione enorme e un paio di coccordilli in un'oretta e mezza di film... Sharknado insegna gente!

AZIONE: x1
COMMEDIA: x1
DRAMMATICO: -
ROMANTICO: -
HORROR: x2
FANTASCIENZA: x1
FANTASY: -


Il voto di 365film:


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