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Recensione #49: Una notte da leoni

domenica 19 luglio 2015

Chi di noi almeno una volta non si ricorda cosa ha fatto la notte prima (fatta eccezione per gli astemi, in quel caso si tratterebbe di arteriosclerosi)? Sarà successo a tutti su, coraggio, non fate i timidi, ecco perchè il film che andremo a recensire questa sera è una delle commedie più formidabili degli ultimi anni: Una notte da leoni! Ne è stata fatta una trilogia alla fine, ma si sa, il primo ha sempre un fascino tutto suo, Gloria è stata entusiasta all'idea di rivederlo a distanza di un po' di tempo. Perciò, dopo la nottata passata a saltare sotto il palco di una festa della birra, il giorno dopo eccoci qui, tranquilli e rilassati, a scrivere dei bagordi di altri, i nostri li abbiamo fatti ieri sera!

Brevissimo riepilogo della trama: quattro amici di Los Angeles decidono di passare un week end a Las Vegas per l'addio al celibato di uno di loro. Dopo aver passato una notte indimenticabile, però, tre di loro si risvegliano nella loro suite devastata senza che vi sia traccia dello sposo. Inizia quindi una forsennata ricostruzione degli eventi accaduti nella notte. Questa pellicola datata 2009 è strutturata in maniera geniale. Tutto il film è una ricostruzione indietro nel tempo, quando gli amici si risvegliano nella stanza d'albergo lo spettatore vede da subito il risultato del devasto notturno, ma non sa come tutto ciò sia accaduto, vedi l'esempio della tigre nel bagno della camera, o del neonato. E' bellissimo scoprire insieme ai protagonisti tutte le vicende in maniera graduale, il loro stupore andrà di pari passo al vostro! Una notte da leoni è un crescendo di gag esilaranti che non vi farà fermare un attimo di ridere, il dolore che avrete alla mascella alla fine del film sarà del tutto giustificato. Può contare inoltre su un cast ben assortito, ogni personaggio è diverso dall'altro, così come gli attori, se da una parte abbiamo Ed Helms e Zach Galifianakis, avvezzi alle commedie, dall'altra c'è Bradley Cooper, un attore che di norma fa tutt'altro genere (E-Team, Limitless, Midnight meat train); e il gruppo funziona, lo spettatore è libero così di identificarsi con il personaggio più simile a lui. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla piccola parte di Mike Tyson, che interpreta se stesso. Probabilmente, nonostante a me siano piaciuti, non recensiremo il secondo e terzo capitolo di questa saga, non avrebbe senso in quanto i 3 film si somigliano molto, ma questo primo capitolo di fatto è il capostipite e porta con se l'originalità. Quindi, se volete slogarvi una mascella, chiamate un po' di amici, comprate un po' di birre e rimediatevi questo film, il divertimento è assicurato. Mi raccomando, non lasciatevi scappare gli scatti fotografici alla fine del film, è una chicca da non perdere!

Il voto di 365film:




x3


x2





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