Bene, abbiamo creato non poco scompiglio nella rete con la recensione di ieri (A Serbian Film). Critica divisa in 2, c'è chi lo osanna e chi lo massacra, ma almeno se ne parla! Oggi torniamo al classico, si fa per dire. Per la gioia di Gloria, che dopo i primi 10 minuti si è accasciata a sonnecchiare sulle mie ginocchia, stasera abbiamo messo nel forno I Mercenari 3. Perchè proprio il 3, e non il 2 o il primo? Boh, ce lo siamo trovato tra le mani e non abbiamo esitato, ma probabilmente prima della fine delle 365 recensioni toccherà anche ai suoi prequel.
Nel filmone di stasera, del 2014, Barney e la sua squadra si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks, colui che anni prima aveva co-fondato il gruppo insieme a Barney. Poiché Stonebanks era divenuto uno spietato trafficante d'armi, Barney era stato costretto a ucciderlo o, almeno, così tutti credevano. Stonebanks, invece, è riuscito a sopravvivere e ha fatto come sua missione quella di porre fine ai Mercenari. Per scongiurare tale ipotesi, Barney decide di reclutare nuovi membri più giovani, veloci e tecnologicamente esperti. Per chi conosce già la trilogia de I Mercenari e ne è un fan (come me), questo film rappresenta l'ennesima meravigliosa parata delle vecchie glorie che negli anni '80 e '90 hanno fatto dell'action un genere di prima categoria. Sylvester Stallone, visto il successo dei primi due capitoli, ha deciso quindi di chiudere (forse) il cerchio con questo terzo film che, probabilmente è il più sincero di tutti. Dall'inizio, la pecca principale del soggetto è stata l'età avanzata dei protagonisti, che si lasciano andare ad acrobazie, capriole, combattimenti corpo a corpo come se avessero 20 anni, ma di fatto ne hanno, alcuni, il triplo. Ne I Mercenari 3 questo difetto viene corretto alla grande, perchè dopo la prima missione, nella prima parte del film, andata male, Barney decide che non è più tempo di far rischiare la vita ad i suoi amici, gli anni vanno avanti, i metodi cambiano, ma loro sono sempre vecchia scuola. Così li congeda e se ne va a reclutare un gruppo di giovani mattacchioni. Si capisce però, che una caratteristica fondamentale persa dai nuovi mercenari è l'esperienza, quindi anche qui il branco combina un patatrack. Ma non tutto è perduto, perchè la vecchia squadra, legata da una profonda amicizia con Barney, decide di dargli una mano a sistemare le cose. Si assiste quindi ad una fusione di esperienza ed innovazione che regala un cocktail perfetto di uomini pronti a tutto. Questo film, in pratica, è anche ricco di valori, come ad esempio la lealtà e l'amicizia. Vogliamo parlare del cast? Semplicemente leggendario. Ce né per tutti i gusti: Sylvester Stallone, Jason Statham, Antonio Banderas (qui in un'insolita veste a metà fra la macchietta e il folle), Jet Li, Wesley Snipes, Dolph Lundgren, Randy Couture, Terry Crews, Mel Gibson (sempre bravo, qui interpreta alla grande il cattivo), Harrison Ford (che passa dalle fruste di Indiana Jones agli elicotteri da battaglia) e l'intramontabile Arnold Schwarzenegger (cazzo, non ce la faremo mai a farci entrare tutti sti tag). Ritmo decisamente alto, sono poche infatti le pause fra un'azione e l'altra, nonostante la durata di 2 ore abbondanti non ci si annoia un attimo. Il bello del film è che è fatto con lo stile dei vecchi film d'azione, molto probabilmente lo spettatore troppo giovane potrebbe rompersi le palle, ma per la maggior parte dei fan del genere questo è l'ennesimo spettacolo che non deve perdere. Gloria ancora dorme, io ho finito di scrivere, con in testa Sly che sputa la sua frase ad effetto nei minuti finali... Sono un nostalgico!
Nel filmone di stasera, del 2014, Barney e la sua squadra si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks, colui che anni prima aveva co-fondato il gruppo insieme a Barney. Poiché Stonebanks era divenuto uno spietato trafficante d'armi, Barney era stato costretto a ucciderlo o, almeno, così tutti credevano. Stonebanks, invece, è riuscito a sopravvivere e ha fatto come sua missione quella di porre fine ai Mercenari. Per scongiurare tale ipotesi, Barney decide di reclutare nuovi membri più giovani, veloci e tecnologicamente esperti. Per chi conosce già la trilogia de I Mercenari e ne è un fan (come me), questo film rappresenta l'ennesima meravigliosa parata delle vecchie glorie che negli anni '80 e '90 hanno fatto dell'action un genere di prima categoria. Sylvester Stallone, visto il successo dei primi due capitoli, ha deciso quindi di chiudere (forse) il cerchio con questo terzo film che, probabilmente è il più sincero di tutti. Dall'inizio, la pecca principale del soggetto è stata l'età avanzata dei protagonisti, che si lasciano andare ad acrobazie, capriole, combattimenti corpo a corpo come se avessero 20 anni, ma di fatto ne hanno, alcuni, il triplo. Ne I Mercenari 3 questo difetto viene corretto alla grande, perchè dopo la prima missione, nella prima parte del film, andata male, Barney decide che non è più tempo di far rischiare la vita ad i suoi amici, gli anni vanno avanti, i metodi cambiano, ma loro sono sempre vecchia scuola. Così li congeda e se ne va a reclutare un gruppo di giovani mattacchioni. Si capisce però, che una caratteristica fondamentale persa dai nuovi mercenari è l'esperienza, quindi anche qui il branco combina un patatrack. Ma non tutto è perduto, perchè la vecchia squadra, legata da una profonda amicizia con Barney, decide di dargli una mano a sistemare le cose. Si assiste quindi ad una fusione di esperienza ed innovazione che regala un cocktail perfetto di uomini pronti a tutto. Questo film, in pratica, è anche ricco di valori, come ad esempio la lealtà e l'amicizia. Vogliamo parlare del cast? Semplicemente leggendario. Ce né per tutti i gusti: Sylvester Stallone, Jason Statham, Antonio Banderas (qui in un'insolita veste a metà fra la macchietta e il folle), Jet Li, Wesley Snipes, Dolph Lundgren, Randy Couture, Terry Crews, Mel Gibson (sempre bravo, qui interpreta alla grande il cattivo), Harrison Ford (che passa dalle fruste di Indiana Jones agli elicotteri da battaglia) e l'intramontabile Arnold Schwarzenegger (cazzo, non ce la faremo mai a farci entrare tutti sti tag). Ritmo decisamente alto, sono poche infatti le pause fra un'azione e l'altra, nonostante la durata di 2 ore abbondanti non ci si annoia un attimo. Il bello del film è che è fatto con lo stile dei vecchi film d'azione, molto probabilmente lo spettatore troppo giovane potrebbe rompersi le palle, ma per la maggior parte dei fan del genere questo è l'ennesimo spettacolo che non deve perdere. Gloria ancora dorme, io ho finito di scrivere, con in testa Sly che sputa la sua frase ad effetto nei minuti finali... Sono un nostalgico!
AZIONE: x3
COMMEDIA: x1
DRAMMATICO: x1
ROMANTICO: -
HORROR: -
FANTASCIENZA: -
FANTASY: -
0 commenti:
Speak up your mind
Tell us what you're thinking... !