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Recensione #28 - Wolf Creek 2

domenica 28 giugno 2015

Dite la verità, siete rimasti affascinati dal nostro amico Mick Taylor, vero? Beh, se avete seguito il consiglio mio e di Gloria nella recensione di ieri e vi siete visti Wolf Creek, adesso dovrete gustarvi, come abbiamo fatto noi, Wolf Creek 2. Sulla scia dell'entusiasmo del primo film Gloria è stata entusiasta all'idea di vederne il seguito, seguito che per altro non ha deluso per niente le aspettative, anzi! Il film inizia subito con Mick che viene fermato da due poliziotti che, non avendo niente di meglio da fare, vogliono fare un po' di multe a cazzo, fermando anche mezzi che rispettano i limiti.
Chiaramente se la sono presa con l'individuo sbagliato, perchè dopo aver messo in tasca la multa ed aver incassato gli insulti dei due sbirri, il nostro Mick non ci sta e se ne libera! Fantastica la frase di uno dei due sbirri prima di morire: “Ti prego... te la faccio sparire quella multa..” e Mick: “Io faccio sparire te...”. Questo è l'inizio del film che, come avrete capito, è decisamente differente dal metodo adottato per il primo. Qui infatti si parte a 100 all'ora, anche perchè ormai il cattivo di turno è stato sdoganato nel precedente film e non occorre creare quell'alone di suspence. Il cattivone qui sembra una falciatrice, spara, taglia e investe tutti quelli sulla sua strada, è un inarrestabile maniaco che tiene alle stelle il ritmo del film e l'adrenalina dello spettatore. Qui il livello di sangue è decisamente più alto, nel corso del film potremo ammirare una testa che esplode, una mutilazione totale, compresi gli attributi, di un povero malcapitato, vari spari in testa e anche qualche dito mozzato. Ce n'è per tutti i gusti. Questo Wolf Creek 2 strizza molto l'occhio a Non aprite quella porta, il covo di Mick è infatti pieno, oltre che di cadaveri, anche di manufatti ricavati dalle ossa delle sue vittime, proprio come accade nel film di Hooper. Noi, non sottovaluteremmo il personaggio di Mick Taylor, nell'universo degli slashers potrebbe ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto, proprio li fra Leatherface e Jason Woorhees. Il suo punto di forza è il suo forte patriottismo e la noncuranza con cui fa fuori le sue vittime. Lui stesso si considera come uno spazzino della feccia (turisti) che inquinano l'Australia. Gloria se ne è uscita così: “Ce ne vorrebbero un esercito come lui qui da noi!” Ma in fondo, di persone sgradevoli ce ne sono un po' ovunque quindi credo che ci vorrebbero un po' di Mick Taylor ovunque, tanto per star sicuri. In conclusione, a noi Wolf Creek 2 è piaciuto molto, addirittura un pizzico in più del primo, proprio grazie al ritmo sempre alto, cosa mancata un po' nel suo predecessore. Stesso discorso che valeva per il precedente: se siete deboli di stomaco evitatelo, altrimenti...Buona Visione!

Il voto di 365film:




x3


x2


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