Oggi è il grande giorno, nelle sale
cinematografiche arriva il cyborg più muscoloso di tutti i tempi nel
suo quinto film dal titolo Terminator: Genisys. Un attimo di
pazienza, non siamo andati al cinema, ad Orvieto non lo hanno messo,
almeno così ci è sembrato, quindi, visto che è andato in onda
proprio ieri sera ma noi ce lo siamo perso (forse è meglio usare il
singolare perchè Gloria i robot proprio non li digerisce), stasera
ho legato mia moglie alla sedia del soggiorno, gli ho fermato degli
aghi sotto gli occhi in stile Opera di Dario Argento e l'ho costretta
a subirsi Terminator 2 – Il giorno del giudizio. Scherzi a parte,
non era molto entusiasta all'idea, ma dopo averla pregata me l'ha
fatto come favore personale.
Per chi se lo fosse perso, sul primo
Terminator, Arnold Schwarzenegger è un cyborg tornato indietro nel
tempo per uccidere il figlio di Sarah Connor, John Connor, che nel
futuro da dove viene lui diverrà il condottiero che guiderà la
resistenza contro le macchine. Il questo secondo film le cose
cambiano. John è cresciuto, sua madre è stata internata e lui è
stato affidato a dei tutori. I robottoni del futuro non hanno
abbandonato l'idea di fargli la pelle e mandano indietro ancora una
volta un altro androide. Tuttavia il John Connor del futuro aveva
previsto tutto, così anche lui manda indietro nel tempo un robot con
il compito di proteggere se stesso. Ed è qui che arriva il bello,
perchè il nostro Schwarzy questa volta è il buono, e deve fermare
il T-1000 un androide fatto di metallo liquido, praticamente
imbattibile. Questo film è un vero e proprio masterpiece del genere
fantascienza/cyberpunk, il regista James Cameron (Titanic, capito?
Titanic...) si è decisamente superato, sfornando un prodotto
completo in ogni sua sfaccettatura. Chi pensa che questo sia un
normale film di fantascienza (Gloria) si sbaglia di grosso, c'è
molto di più infatti, azione, qualche risata e anche una buona dose
di sentimenti. Le scene dove il giovane John prova ad insegnare al
Terminator cose nuove sono fantastiche, così come quella dove i due
devono per forza separarsi. Vedendo il primo film sembrava
impossibile affezionarsi ad un mostro di crudeltà simile, ma in
questo seguito lo spettatore viene davvero spiazzato. Ogni tanto,
così per farmi del male, chiedevo a mia moglie che cosa ne pensasse,
ma lei si limitava soltanto a guardarmi in cagnesco. Un po' la posso
capire, quando un genere non mi piace non voglio sentire cazzi. Se
però state leggendo la recensione il merito è anche suo che si è
prestata alla visione ;) Anche se del 1992, il film è godibilissimo
anche 23 anni dopo, grazie anche anche ai strabilianti effetti
speciali per i quali credo abbia vinto anche l'Oscar. Impossibile non
citare la colonna sonora, della quale fa parte You could be mine, dei
Guns'n'Roses, unico momento in cui Gloria si è davvero concentrata
nella visione. Il nostro voto? Più mio che nostro, diciamo un 4 su
5, unica pecca la lungheza del film, che poteva essere leggermente
più ridotta.
Il voto di 365film:
x3
x2
x1
x1
x1
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