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Recensione #70: Con Air

domenica 9 agosto 2015

Se l'ultima volta vi abbiamo portato indietro 14 anni per farvi immergere nel fantastico mondo dell'heavy metal, questa volta vi portiamo ancora più indietro, nel 1997 per la precisione, per farvi tuffare in un classico action movie che anche Gloria ha promosso a pieni voti: Con Air. Eh si, avevo in mente già da un po' di proporre a mia moglie la visione di questo bel film, anche perchè ormai ho capito quali action le piace vedere, quelli dove c'è anche altro oltre alle scazzottate e alle sparatorie. Con Air qui corrisponde perfettamente alla descrizione, essendo di quegli anni '90 in cui fare cinema d'azione era considerato uno dei maggior business cinematografici di sempre.
Il militare pluridecorato Cameron Poe torna dalla moglie incinta ma la stessa sera degli energumeni la infastidiscono. Ci scappa la rissa e lui, per difendersi uccide per sbaglio uno degli uomini. Finito in carcere conta i giorni che mancano al suo rilascio, finchè non arriva quel giorno. Cameron viene fatto salire sull'aereo che lo porterà a destinazione per essere liberato, ma non sa che gli altri passeggeri, altri detenuti, che viaggiano insieme a lui, hanno in mente di dirottare il velivolo per fuggire lontano. Il fulcro del film qual'è? Un padre di famiglia che vuole tornare da sua moglie e gonfia di botte tutti quelli che glie lo impediscono. Nella sua semplicità la trama comunque è ben articolata, ogni situazione è ben gestita, da quelle più romantiche a quelle più movimentate. Un film monto di cuore questo Con Air, che può contare su un cast di livello elevatissimo. Abbiamo Nicholas Cage nei panni di Cameron, John Cusack che interpreta un poliziotto che collaborerà con il protagonista e il grande John Malkovich che è il detenuto più feroce e quindi il capobranco. Di contorno a loro spiccano Ving Rhames, Danny Trejo, Steve Buscemi e Colm Meaney. Ritmo serratissimo e coinvolgimento assicurato, bastava guardare Gloria intenta a seguire passo dopo passo la storia.  Vedere Nicholas Cage nelle vesti di cazzutissimo detenuto che massacra di pugni e calci tutti quanti devo dire che è insolito, soprattutto se sei abituato a vederlo in film come The Family Man o City of Angel. Puntone a favore è la canzone utilizzata durante il film, della quale i detenuti parlano durante il loro dirottamento: Sweet Home Alabama, dei Lynyrd Skynyrd, band che rimase vittima proprio di un incidente aereo. Finale al 100% adrenalinico con l'atterraggio a Las Vegas, località che ci ha ricordato un pezzo del nostro viaggio di nozze (ok, non c'entra gran che, d'accordo). Un film che ci sentiamo di consigliare un po' a tutti, dal classico bollino verde della Mediaset, perchè, come dicevamo all'inizio, non è solo azione, è molto di più.

Il voto di 365film:




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