Ormai, lo avrete capito, le recensioni
horror qui vanno per la maggiore. E che ci vuoi fare, già che ci
siamo uniamo l'utile al dilettevole, no? Come il film che abbiamo
visto questa sera e che ci apprestiamo a smerdar.. ehm, recensire.
Leggiamo sulla locandina “dai produttori di The Conjuring e
Annabelle”, poi diamo una rapidissima occhiata alla trama,
manicomio, fatti strani, possessione o presenze... “bene, dovrebbe
essere un film ganzo!” diciamo entrambi, quindi non abbiamo avuto
dubbi e ci siamo visti The Atticus Institute.
L'idea di base è
originale, si, la pellicola è l'ennesima girata in POV, ma nei primi
minuti si ha davvero la sensazione di assistere ad un documentario,
come vogliono farti credere. In questo manicomio, si svolgono delle
ricerche sulla telecinesi, appare questa donna/ragazza che sembra
avere delle potenzialità fuori dal comune, si decide quindi di
studiarla e di documentare tutto. Se però inizialmente la cosa è
abbastanza originale, nella sua ripetitività, col passare dei minuti
diventa dannatamente lento e anche un po' noioso. Gloria mi sta
ancora chiedendo “ma quand'è che cominciano le scene serie?”. In
effetti è vero, perchè questo meccanismo è come se ancorasse il
film e non lo facesse mai decollare, fino a che, ad un certo punto ecco che arrivano i titoli di coda, e ti accorgi quindi che il film non è che
deve ancora iniziare, ma purtroppo non inizierà mai. Interessante comunque la
tematica iniziale della telecinesi, che poi purtroppo si è infranta,
come una nave addosso ad un faro spento, nel solito, inflazionato, stereotipo della possessione. Non ci sono particolari colpi di scena
e neanche la tensione è alle stelle, come dovrebbe essere in ogni
buon horror che si rispetti, anzi diremmo l'opposto. Tutte le scene
“clou” sono molto telefonate, grave errore per una pellicola del
genere che dovrebbe giocare con l'effetto sorpresa. Le nostre facce
sono cambiate nei primi 20 minuti al massimo da un'espressione
entusiasta e curiosa ad una rassegnata e abbastanza “scojonata”.
Una sigaretta dopo l'altra abbiamo atteso silenziosi la fine del
film, constatando, durante l'interminabile visione, uno dei suoi
pochi punti a favore: la recitazione del cast. Tutti gli attori
infatti sembravano abbastanza calati nella parte, certo, non si
tratta sicuramente di interpretazioni da Oscar, ma almeno non hanno
fatto scendere ancora di più il livello di questo The Atticus
Insitute che, purtroppo per noi che lo abbiamo visto, riceverà al massimo 1 o 2 pop corn.
Molto probabilmente, avremo il piacere di non assistere a qualche
sequel o prequel vista lo scarso successo mediatico.
Il voto di 365film:
x1
x1
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