.

Recensione #20: The Atticus Institute

sabato 20 giugno 2015

Ormai, lo avrete capito, le recensioni horror qui vanno per la maggiore. E che ci vuoi fare, già che ci siamo uniamo l'utile al dilettevole, no? Come il film che abbiamo visto questa sera e che ci apprestiamo a smerdar.. ehm, recensire. Leggiamo sulla locandina “dai produttori di The Conjuring e Annabelle”, poi diamo una rapidissima occhiata alla trama, manicomio, fatti strani, possessione o presenze... “bene, dovrebbe essere un film ganzo!” diciamo entrambi, quindi non abbiamo avuto dubbi e ci siamo visti The Atticus Institute.
L'idea di base è originale, si, la pellicola è l'ennesima girata in POV, ma nei primi minuti si ha davvero la sensazione di assistere ad un documentario, come vogliono farti credere. In questo manicomio, si svolgono delle ricerche sulla telecinesi, appare questa donna/ragazza che sembra avere delle potenzialità fuori dal comune, si decide quindi di studiarla e di documentare tutto. Se però inizialmente la cosa è abbastanza originale, nella sua ripetitività, col passare dei minuti diventa dannatamente lento e anche un po' noioso. Gloria mi sta ancora chiedendo “ma quand'è che cominciano le scene serie?”. In effetti è vero, perchè questo meccanismo è come se ancorasse il film e non lo facesse mai decollare, fino a che, ad un certo punto ecco che arrivano i titoli di coda, e ti accorgi quindi che il film non è che deve ancora iniziare, ma purtroppo non inizierà mai. Interessante comunque la tematica iniziale della telecinesi, che poi purtroppo si è infranta, come una nave addosso ad un faro spento, nel solito, inflazionato, stereotipo della possessione. Non ci sono particolari colpi di scena e neanche la tensione è alle stelle, come dovrebbe essere in ogni buon horror che si rispetti, anzi diremmo l'opposto. Tutte le scene “clou” sono molto telefonate, grave errore per una pellicola del genere che dovrebbe giocare con l'effetto sorpresa. Le nostre facce sono cambiate nei primi 20 minuti al massimo da un'espressione entusiasta e curiosa ad una rassegnata e abbastanza “scojonata”. Una sigaretta dopo l'altra abbiamo atteso silenziosi la fine del film, constatando, durante l'interminabile visione, uno dei suoi pochi punti a favore: la recitazione del cast. Tutti gli attori infatti sembravano abbastanza calati nella parte, certo, non si tratta sicuramente di interpretazioni da Oscar, ma almeno non hanno fatto scendere ancora di più il livello di questo The Atticus Insitute che, purtroppo per noi che lo abbiamo visto, riceverà al massimo 1 o 2 pop corn. Molto probabilmente, avremo il piacere di non assistere a qualche sequel o prequel vista lo scarso successo mediatico.

Il voto di 365film:




x1


x1



Share this article :

0 commenti:

Speak up your mind

Tell us what you're thinking... !

 
Support : Creating Website | Johny Template | Mas Template
Copyright © 2011. 365FILM | 2 persone, 1 anno, 365 recensioni - All Rights Reserved
Template Created by Creating Website Inspired by Sportapolis Shape5.com
Proudly powered by Blogger