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Recensione #133: Robowar - Robot da guerra

domenica 11 ottobre 2015

I nostri amici di diggita.it ci hanno proposto di recensire un film dell'ormai lontano 1988 dal titolo Robowar – Robot da guerra. Che dire, il titolo, visto l'anno di produzione, è tutto un programma, quindi non vedevo l'ora di guardarmelo! Non si può dire lo stesso della mia mogliettina, che ha un'allergia fulminante alla combinazione “armi da fuoco – azione – fantascienza”, per questo ho dovuto imbottirla di cortisone per farle digerire questa pellicola d'altri tempi.
Il film è ambientato nelle Filippine, dove Omega 1, un robot ancora in fase di sviluppo, fugge al controllo dei suoi creatori e comincia a distruggere tutto ciò che incontra. Mascher, il suo creatore, mette insieme una squadra di mercenari per riuscire a stanarlo e disattivarlo. Bene bene bene, vedendo questo film, pensate un po' di produzione italiana (Vincent Dawn è lo pseudonimo di Bruno Mattei), abbiamo finalmente capito da dove è venuta la scintilla che ha fatto fondare circa 10 anni dopo la Asylum. Si, perchè Robowar altro non è che la brutta copia del ben più famoso Predator, con Arnold Schwarzenegger. Neanche a farlo apposta è infatti uscito l'anno dopo il blockbuster americano e dire che è simile è una bestemmia bella e buona. A cominciare dalla squadra di mercenari, sono molti i personaggi simili, dal battitore mezzosangue (taciturno, un po' sensitivo se vogliamo e terz'ultimo a morire) allo sborone col megamitra (trattasi di Romano Puppo signori, il ladro dentro il centro commerciale nel film Le Comiche 2 con Pozzetto e Villaggio!!), passando per la ragazza superstite che arriverà fino alla fine del film, interpretata dall'attrice Catherine Hickland (nota attrice di telefilm anni '80 e soap opera che può citare nel suo curriculum partecipazioni sia a Supercar che a Beautiful) e al protagonista non che capo della brigata, il più grosso e sensibile di tutti, impersonato da Reb Brown (attore poco noto a causa delle su partecipazioni a film low budget come questo o a comparse sporadiche in serie televisive come Happy Days). Anche il tizio che ingaggia la squadra trova somiglianza col personaggio di Predator, quel Carl Weathers nero, tiratissimo e cattivo, solo che qui beh... lascia un po' a desiderare.

Proseguendo nella nostra rece (fortunatamente il cortisone comincia a fare effetto...) si noterà anche una somiglianza pazzesca nello svolgimento della storia, scena dopo scena, a tal punto che Gloria ad un certo punto, ed ignara di tutto, mi fa: “Oh, mi pare di veder Predator, quel filmaccio col mostro gelatinoso” “Cazzo, non era gelatinoso, era mimetizzato...” “A me pareva di gelatina...”. Comunque, tecnicamente questo Robowar non si può dire che sia fatto a regola d'arte, alterna dei momenti di buon montato e di inquadrature decenti a momenti imbarazzanti; come quando in una scena l'inquadratura cambia di colpo riprendendo tutti i componenti del gruppo in posa, manco fosse la foto di laurea. Memorabile inoltre il pezzo in cui lo pseudo Carl Weathers salta in aria e senza il bisogno di ferma immagine si può notare come le sue interiore siano di gommapiuma, o qualcosa del genere. Altra cosa priva di senso è questo merda di telecomando che ha lui, l'uomo di gommapiuma, che serve per distruggere il robot; hanno fatto un telecomando a distanza che non funziona a distanza, perchè devi stargli a 5 cm dagli occhi per poterlo attivare... bene, viva la birra! Proseguiamo inesorabili la visione, notando come la colonna sonora sia stata creata a regola d'arte per ipnotizzare a morte lo spettatore. Solo nelle scene finali la musica cambia, come in effetti cambia anche il film, smettendo un pochino, ma solo un pochino, di somigliare a Predator e provando ad essere qualcosa di più originale. Interessante la trovata (SPOILER!!) dell'amico di guerra morto e poi usato per ricreare l'Omega 1, da quell'effetto di pathos e drammaticità finale che non guasta. Proprio sul finale appunto, il nostro Bruno Mattei poteva sbizzarrirsi un po' di più, ma non avendo riferimenti da cui attingere è stato molto frettoloso. Vedere Robowar è stata una vera prova di forza (grazie amici di Diggita!) ma ci ha fatto pensare, pensare che questo è un film italiano, un genere di film che nello stivale, purtroppo è sparito ormai da anni, sostituito con roba come l'Onore e il Rispetto o cagate simili. Per quanto non sia un capolavoro ci ha fatto diventare un po' nostalgici nel constatare come alcune cose che potevano evolversi si siano invece estinte, ecco perchè non gli diamo il minimo voto!

P.S. Qualora foste interessati alla visione, qui sotto, al posto del solito trailer vi mettiamo, pensate un po', il film intero che abbiamo trovato su youtube!

AZIONE: x3
COMMEDIA: x1 (involontaria)
DRAMMATICO: x1
ROMANTICO: -
HORROR: -
FANTASCIENZA: x1
FANTASY: -




Il voto di 365film:

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