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Recensione #178: The Visit

mercoledì 25 novembre 2015

Dopo una piccola pausa di qualche giorno torniamo al nostro genere preferito, l'horror. Non chiedeteci come, ma con un giorno di anticipo dall'uscita nelle sale cinematografiche siamo riusciti a trovare l'ultimo horror del regista M. Night Shyamalan (Il sesto senso, The Village..): The Visit. Avevamo messo gli occhi addosso a questo film già da questa estate, quando abbiamo notato il trailer facendo una sessione di zapping sfrenato su youtube. Finalmente ce l'abbiamo fatta e, adesso, vi diciamo il nostro pensiero a riguardo.
The Visit è un film del 2015 e parla di Tyler e Becca, due adolescenti figli di una madre divorziata che vanno in visita dai nonni materni, che non hanno mai conosciuto e che vivono in una casa di campagna isolata. Becca ha deciso di filmare l'intera settimana e di farne un documentario sulla propria famiglia, ma durante le riprese i due scoprono che qualcosa non quadra nelle vite dei nonni, che li avvertono di non uscire dalla loro stanza dopo le 21:30 di sera. Partiamo da un avvertimento per voi lettori: è praticamente quasi impossibile non spoilerare questo film, se lo facessimo staremo qui a parlare delle solite cose. Uomo avvisato... Un film questo girato con l'ormai classico metodo POV, ma visto da due persone diverse, ovvero entrambi i ragazzi, muniti di una videocamera ciascuno. Alla fine del film abbiamo subito pensato ad una cosa: come cazzo facevano i due ragazzi a non aver mai visto, nemmeno in foto, i loro nonni? La cosa è alquanto singolare, soprattutto nel 2015, ma poi pensandoci su abbiamo trovato una spiegazione. La madre infatti, se n'è andata di casa molto giovane, dopo aver litigato di brutto con loro, ci sta che li per li non abbia preso neanche una foto, comunque è singolare.

"Dai cazzo, la cena non si cuoce da sola!"

Detto questo, su internet i pareri del pubblico sono molto contrastanti riguardo a The Visit, c'è chi dice che è una merda di film, chi dice che non fa paura e chi invece dice che è un bel prodotto. Sinceramente siamo rimasti stupiti di tutti quelli che lo giudicano un filmaccio. A nostro parere la pellicola è molto ben fatta, inizia con una finta calma apparente, per poi sfociare leggermente sul grottesco, lato che poi porterà al terrore e alla tensione. Si sa, i bambini non danno retta, specialmente quelli come Tyler, personaggio venuto fuori un po' troppo tamarro per la sua età (cazzo, non si può vedere ne sentire un marmocchio piccolo in quel modo che dice di tenere due ragazze in lista d'attesa) ne è la prova lampante il video che ha la sorella in cui lui mostra l'inesistenza del suo fisico e dice che "quel video è per le signore", alludendo alle sue ammiratrici. Tyler è un aspirante rapper (si, una volta negli horror, i ragazzi avevano una band metal, adesso, nel 2015 sono rapper e fanno video per signore... cazzo...). Questo non è un problema del film sia chiaro, ma della società. Dicevamo che i bambini non danno retta, infatti, nonostante gli venga detto di restare in camera dopo le 21:30 i due se ne fottono e, sentendo continui rumori fuori dalla porta, escono in avanscoperta. Ovviamente vedono delle stranezze da parte della nonna soprattutto.

"Sta porta dimmerda, glie l'ho detto mille volte al nonno di aggiustarla..
JOOOHN, QUANDO ME L'AGGIUSTI LA PORTA?"
Il bello è che le anomalie che notano sono graduali, non si riesce a capire chi stia veramente male dei due nonni, se l'uno o l'altra, visto che quando i ragazzi chiedono spiegazioni entrambi i nonni, presi singolarmente, "accusano" l'altro di non stare tanto bene. (Stiamo riuscendo a non spoilerare...ma forse ora lo faremo). A nostro avviso The Visit è un film horror che fa paura, pe il semplice fatto che qui a terrorizzare c'è l'essere più cattivo e malvagio sulla faccia della terra: l'essere umano. Il cast è formato dai giovani Olivia DeJonge e Ed Oxenbould (Becca e Tyler), e da Kathryn Hahn, la madre dei due, Deanna Dunagan, la nonna, e Peter McRobbie, il nonno. I ragazzotti se la cavano bene ma a dare spettacolo sono i "vecchietti". Un film ben riuscito, che caratterizza al meglio i due piccoli protagonisti, mettendone in evidenza paure e ossessioni, che alla fine si riveleranno essere utili. A noi, che finalmente siamo riusciti a scriverne un bel pezzo senza svelare praticamente nulla, ci è piaciuto parecchio e ci sentiamo di consigliarlo a tutti gli amanti del genere, ma per favore, non mettetevi a fare paragoni con gli altri film di questo regista, non serve. I tempi sono cambiati, e anche quello che va o non va è cambiato, bisogna stare al passo con le epoche, e  Shyamalan ci è riuscito. Bravo!

AZIONE: -
COMMEDIA: x1
DRAMMATICO: x1
ROMANTICO: -
HORROR: x3
FANTASCIENZA: -
FANTASY: -



Il voto di 365film:





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