Uno dei modi migliori, secondo me, per
cercare nuovi film è guardare un trailer su Youtube e vedere che
altri trailer escono fuori. Potrei starci delle ore, a volte scopro
film di cui non sapevo neanche l'esistenza, come quello che io e
Gloria ci apprestiamo a recensire. Dopo una pizza di gruppo, torniamo
a casa in compagnia dei nostri amici, tutti curiosi di vedere questo
film con cui li ho rincoglioniti per tutta la durata della cena:
“Ragà, stasera vi faccio vedere l'uomo tricheco” “E che roba
è?!?” “Ho visto il trailer, secondo me è spettacolare, che un
folle che adesca uno per trasformarlo chirurgicamente in un
tricheco!” “Ma com'è il titolo?” “Tusk, non so perchè...”.
E così avanti per tutta la sera, con Gloria che scuoteva la testa
ogni volta che lo nominavo. E Tusk sia allora.
Descritto in quella
maniera, Tusk potrebbe sembrare un film idiota e senza senso, ma non
è affatto così. Il regista è il signor Kevin Smith, certo non un
novellino. L'inizio è da morire dal ridere, perchè nei primi
fotogrammi ci accorgiamo che uno degli attori è Haley Joel Osment,
non vi dice niente? Ve lo ricordate Il Sesto Senso? Bene, il bambino
del Sesto Senso, solo che qui è leggermente cambiato, tanto che
viene da chiedersi se non sia lui il tricheco di cui parlavo a cena.
Non divaghiamo e torniamo a Tusk.
Girato magistralmente, questo horror è un crescendo di follia, che
inizia nel più comico dei modi per terminare, lungo un percorso
assai grottesco, nel più drammatico. Senza addentrarci nella storia,
vi diciamo che si, il protagonista viene effettivamente attirato con
l'inganno a casa di questo folle personaggio che, una volta
narcotizzato lo usa per il suo folle scopo: ricreare un tricheco (situazione che, in parte, strizza l'occhio a Misery non deve morire) Ma
non un tricheco qualsiasi, il tricheco che lo aveva salvato
dall'assideramento anni prima, al quale lui aveva dato il nome di Mr
Tusk. Folle, decisamente folle, io e Gloria, e anche tutti gli altri,
stavamo li, ipnotizzati dal film. La cosa veramente forte è che di
solito film con queste trame si rivelano spesso e volentieri delle
immonde cagate, ma non questo, Kevin Smith ha reso tutto dannatamente
credibile. Il finale è dei più strambi che io abbia mai visto, un
mix di dramma, malinconia e anche un pizzico di comicità. Abbiamo
apprezzato tutti questo film, non solo io e Gloria, alla quale è
scesa anche una mezza lacrimuccia, ma anche i nostri ospiti. Il
commento di mia moglie è stato: “Cattivo, è tanto cattivo sto
film, e io che pensavo che Hostel fosse il più cattivo di tutti...”.
Cattivo si, ma geniale. Vi lasciamo con questo profondo pensiero, sul quale dovrete riflettere attentamente: "è l'uomo un tricheco nell'anima?"
Il voto di 365film:
x3
x2
x2
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