Mr Roberto Recchioni (noto personaggio
del mondo del fumetto), qualche giorno fa aveva scritto un post sul
suo profilo Facebook in merito a Jurassic World, dicendo che il
trailer era fatto veramente male. Allora, le ipotesi sono 2: o il
trailer è ingannevole, che dipinge il film come un buon prodotto
quando invee non lo è, o il trailer è fatto alla cazzo di cane,
facendo credere che anche il film lo è, quando invece non è vero.
Io e Gloria, un po' per capire cosa volesse dire Rrobe, un po' perchè
ovviamente ci andava, non abbiamo perso tempo e siamo andati al
Multisala ad Orvieto per gustarci questo quarto capitolo della saga
di Jurassic Park.
Premettiamo che i presupposti per far si che questo
film si trasformasse in un flop colossale c'erano tutti, dal creare
nuove razze di dinosauri in laboratorio, come il ferocissimo
Indominus Rex (un mix di T-Rex, Velociraptor, seppie, e altre
bestiole varie) al macho di turno, un Indiana Jones più “grosso”
e spavaldo che, pensate un po', di professione fa l'ammaestratore di
raptor!! Invece non è andata affatto male, dopo 4 film sono riusciti
finalmente ad aprire al pubblico questo famigerato parco. Sono molte
le razze di dinosauri presenti nella pellicola, al contrario del
primo che si era principalmente concentrato su 3 o 4 razze, rendendo
quindi più completa la gamma di animali preistorici. La storia,
nonostante varie sparate al limite del “villano”, regge piuttosto
bene e fila che è una bellezza. Non ci sono momenti morti nel film,
la prima metà è tutta incentrata su questo Indominus Rex, che
vediamo solo di sfuggita, descritto come il predatore più terribile
del parco, addirittura più del T-Rex. Gloria, che del T-Rex ha
sempre avuto una paura fottuta, era in un profondo stato di ansia,
nell'attesa di vedere questo sanguinario esemplare. Nonostante il
mostro fosse veramente terribile, la mia consorte mi sgomita e dice:
“L'hanno fatto bene cazzo, ma il t-rex resta più pauroso...” Eh,
le paure primordiali... Tornando a noi, particolare strano a dire il
vero, ma piacevole, l'irresistibile affetto che, ad un certo punto,
si prova nei confronti dei raptor ammaestrati. Penso che nessuno, e
sottolineiamo NESSUNO, di quelli che si sono visti gli altri Jurassic
Park, avrebbe mai pensato di provare simpatia per quelle
agghiaccianti creature. Il cast, all'altezza della situazione, misto
alla rivisitazione dell'originale colonna sonora e all'eccellente
qualità degli effetti speciali fa sistemare questo Jurassic World
appena dietro il primo Jurassic Park, rendendolo secondo noi il vero
seguito del capolavoro di Spielberg. Sorvolerei sul secondo e terzo
capitolo della saga, meglio così date retta. A film concluso
l'arcano è quindi svelato: Roberto Recchioni aveva ragione, il
trailer non rende giustizia al film!
Il voto di 365film:
x3
x1
x1
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