Si beh, qualcuno di voi ha notato che negli ultimi giorni l'horror latita nella rete? Non ci sono segnalazioni di film nuovi, niente per cui valga la pena spendere un paio di ore (tranne le versioni italiane di V/H/S, ma noi le abbiamo viste in lingua originale e sottotitolate, a suo tempo), quindi... Gloria ha alzato le mani, io invece ho momentaneamente virato sull'azione. E devo dire che ho scoperto un piccolo sottobosco di attori e film nuovi che non conoscevo; abbiamo già affrontato il discorso del tracollo del genere action dagli anni '90 a oggi, no? Comunque, più che tracollare, l'action è diventato un po' di nicchia, continuano ad esserci le grandi produzioni come l'ultimo, orribile Transporter, ma per il vero amatore del genere c'è tanto da scoprire. Nello scorso post di Risse violente vi avevo parlato di Undisputed 3 con degli attori cazzuti che sembrano usciti da un videogame, beh, spulciano la rete mi sono informato su uno di loro, vale a dire Marko Zaror, e ho scoperto che il Cile è una vera e propria star (scommetto che se viene in Italia non se lo fila nessuno, ma qui basta che ci danno Gigi D'Alessio e i cinepanettoni...). Nella sua filmografia sono molte le cose curiose da vedere ma per questa volta ho deciso di puntare sul suo ultimo lavoro, vale a dire Redeemer. Beh, la trama è semplicissima, ma allo stesso tempo ha un qualcosa di originale: un tale di nome Pardo ha fatto qualcosa in passato di cui si è pentito, perciò oggi aiuta in stile supereroe tutti quelli che gli chiedono aiuto, ma prima di iniziare i suoi "lavori" ha un singolare rito da fare: un giro di roulette russa, per vedere se quello che sta per fare va bene a Dio oppure no.
"Muoio o non muoio?!?" |
Che vene pare? A me questa cosa ha gasato tantissimo, quindi non ho perso tempo, ho rimediato la pellicola e l'ho vista tutto d'un fiato. Prima i difetti: non so bene se sia dipeso dal copione o dagli attori, forse da entrambi i fattori, ma il livello di recitazione e quindi di coinvolgimento è davvero basso purtroppo. Dialoghi spesso banali e a volte inesistenti causano un non-coinvolgimento dello spettatore che può essere davvero deleterio e causare un effetto sonno immediato. Ora passiamo ai pregi: se da una parte manca qualcosa, dall'altra c'è da dire che per essere un film cileno, e che quindi ha poco mercato, la fotografia è davvero ben fatta e molto curata. Tempi di narrazione abbastanza azzeccati danno l'effetto che questo Redeemer sia un film sviluppato con un buon budget. Il pezzo forte di pellicole così sono, manco a farci apposta, le gran botte che si vedono dall'inizio alla fine. Botte di qualità, altissima qualità. Il protagonista, il nostro Marko Zaror, è un autentico atleta, riesce a fare cose che difficilmente gli si attribuirebbero, vista la sua stazza.
"Guarda mamma, senza fili!" |
Un cristo di quasi due metri che fionda calci rotanti in aria come se fosse leggero come una piuma, è davvero incredibile. Ovviamente è lui il pezzo forte della pellicola, questo ex sicario malinconico e disperato che cerca "redenzione" in tutto ciò che fa. Fantastici i combattimenti, dall'inizio alla fine, anche se il più delle volte ci troviamo di fronte ad una scena di cui si intuisce già l'esito, essendo Marko praticamente il doppio dei suoi avversari (di solito infatti il protagonista è più piccolo dei suoi nemici, un po come Davide e Golia; per simboleggiare la difficoltà di ciò che stiamo per vedere insomma).
Usate quante pistole vi pare... tanto i calci rotanti in faccia non ve li leva nessuno! |
Comunque, Redeemer non è al livello di Undisputed 3, ma comunque per gli amanti dei calci in faccia è una visione che non può mancare, soprattutto visto che siamo in una realtà cinematografica che scarseggia di queste cose.
Oh cazzo, stavo quasi per dimenticarmi! Bellissima la citazione di Arancia Meccanica all'inizio del film, che riprende in parte la scena dello stupro di gruppo nel teatro abbandonato! Il regista, Ernesto Díaz Espinoza, è un grande!
Date uno sguardo al trailer, QUI!